Dove sorgeva il cinema Nuovo Fiore, è stato realizzato un intervento di ristrutturazione.  

Il progetto si è articolato intorno ad un vuoto di mt. 11 di larghezza e di mt. 8 di altezza ricavato nel corpo di fabbrica del Nuovo Palazzo in corrispondenza di una direttrice che da Via Branca, percorre Via Zongo e Via Sabbatini e attraversa il nuovo fabbricato, la sua corte interna (piazzetta) ed il vicolo fino a Via Mazza.


L'idolino di Pesaro
L'opera, alta 146 centimetri, è una finissima copia romana della prima età augustea, forse di un originale greco-classico del 430-420 a.C. riferibile alla tarda attività di Policleto. Si tratta di un fanciullo nudo a tutto tondo, tra i migliori esempi della tipologia degli "idolini", usati come portalampade durante i banchetti (lychnouchos). 

Nella mano sinistra reggeva infatti un tralcio di vite, di cui resta un frammento, destinato a sorreggere le lucerne; nella destra forse teneva un vassoio pure destinato alla stessa funzione.

Fu trovato in frammenti al centro di Pesaro nell'ottobre 1530. La statua arrivò a Firenze nel 1630, donata da Francesco Maria II Della Rovere a sua nipote Vittoria Della Rovere che andava in sposa al cugino Ferdinando II de' Medici. Questa scultura ispirò molti artisti del XVI secolo.